Gettato via o strappato un foglio di carta ultimamente? Stampato o fotocopiato uno troppe copie? Qualche collega furbo e compiaciuto ha detto :stai uccidendo la foresta pluviale!: Ho pensato che potessero avere ragione e dovresti smettere di usare così tanto carta e magari comprare un album di Sting. Bene, non farlo. Entrambi sono sciocchezze.
C';è ovviamente un elemento di verità nell';osservazione di cui sopra, nello stesso modo in cui se smetti di respirare, ci sarà (leggermente) più aria per andare in giro. La base di questa massima ampiamente sfruttata tratta in realtà che gli alberi vengono tagliati per fare carta, che è corretta, per un dato valore sia di :alberi: che di :corretti:.
come salvare gli alberi
Carta, nelle sue molteplici sfaccettature, da quella che potresti raggiungere per soffiarti il naso quando hai freddo, per il tuo quotidiano, per lo sfondo vasto e vario disponibile presso il tuo B & Q locale, per la scatola di cartone che il tuo nuovo È arrivato il televisore HD ready al plasma da 42 pollici, nella scatola per microonde che contiene la tua cena pronta per il forno a cui devi partecipare perché hai passato così tanto tempo a leggere le istruzioni fornite con la nuova TV, che non hai tempo di cucinare più.
La carta è tutto intorno a noi e nell';uso quotidiano, a volte senza rendersene conto (cosa pensi dell';effetto woodgrain sulla scrivania o sui pavimenti laminati? Viene stampato su carta che viene poi incollato a un sostituto del legno per assomigliare alla realtà ) o semplicemente dato per scontato. Praticamente tutta la carta è composta da fibre di cellulosa presenti in natura (unità di glucosio D lineare a base di polisaccaridi beta (1-4), rappresentate dal simbolo chimico C6H10O5 -n per la mente scientifica) e la più grande fonte di questo materiale in tutto il mondo è legno naturale, cioè alberi. Oh, caro, alcuni lettori stanno già cominciando a scaldarsi con le immagini nella loro mente della distruzione della foresta pluviale tropicale, ma per favore, stai con me.
La seconda fonte più importante di queste fibre di cellulosa è la carta e il cartone riciclati, che possono essere qualsiasi cosa dai giornali di ieri (non più consentiti per il confezionamento di pesce e patatine) e quella scatola di cartone che il televisore al plasma da 42 pollici è entrato. le fonti di rifiuti commerciali di carta e cartone riciclabile, ad es rifiuti da aziende di stampa, pubblicazioni e riviste in eccedenza; in più c';è l';interminabile raffica di posta spazzatura che ogni giorno ti cade nella cassetta delle lettere, che hai messo da parte per il riciclaggio, insieme alle tue bottiglie di vino vuote, ai barattoli di fagioli e alle lattine di lager (alluminio).
Esistono molte altre fonti naturali di fibra di cellulosa in tutto il mondo, ma il loro utilizzo dipende dalla località, dal prodotto finale e dalla disponibilità garantita. Quindi, per il bene di questo articolo, torniamo alla fonte più generale, legno, o meglio ancora, alberi. Gli alberi crescono praticamente su tutti i continenti della Terra (eccetto l';Antartide) e sono di molti e vari tipi. Ovviamente, in Occidente, se stai facendo uno di quei test di associazione di parole e lo psichiatra dice :albero: potresti pensare a una quercia maestosa, a un ippocastano oa un salice che ciondola i suoi rami nel cristallo lento, alla deriva, acque limpide di un flusso di paesi. Forse anche un pino, il larice, il possente pino silvestre.
Se il tuo inquisitore dovesse dire :albero per fare carta: nel nostro test di associazione parola metaforico, la tua mente evocherà quelle immagini di enormi bulldozer che strappano alberi dalla foresta tropicale, al suono di enormi seghe a catena e della loro orrida ascesa e cadono sbuffando, annegando le grida degli sfollati Gibboni e degli Orang-Utans, in sostanza, lo stupro di Sumatra (dieci anni fa sarebbe stata l';Amazzonia, ma l';attenzione si è spostata anche se il problema in Sud America rimane e, semmai, è peggiorato)
Per quanto riguarda la carta e il cartone, la maggior parte degli alberi strappati dalla foresta pluviale tropicale sono di scarsa o nessuna utilità per la fabbricazione della carta. Sono legni duri, più duri persino di betulla, faggio e persino eucalipto, che (insieme a pochi altri) sono quelli che i cartoleria pensano come legni duri. I legni tropicali, come il mogano, il noce, il teak, l';Ipe, ecc. Sono troppo duri e possono avere fino a 120 anni in quelle visioni che hai in mente, e per ottenere quello vecchio sono cresciuti relativamente lentamente e le loro fibre di cellulosa sono corto e molto densamente imballato, che è ciò che li rende duri boschi. Questo è l';ideale per mobili, rivestimenti murali, pavimenti in vero parquet e molti altri usi dove molto spesso un legno di latifoglia non tropicale farebbe altrettanto bene, ma hey, questi alberi tropicali sono lì, in attesa di essere strappati da il terreno o tagliato a pezzi, comunque.
Gli alberi utilizzati nella produzione della carta provengono dalle regioni temperate del globo, anche se ci sono piantagioni di pino ed eucalipto in Sud America dove un tempo si trovava la foresta pluviale tropicale, ma fu distrutta per il legname, o terreno agricolo per l';allevamento del bestiame (quindi dove pensavi? Il manzo in scatola di Fray Bentos proviene da? Fray Bentos è un posto, non solo un altro nome commerciale) o colture da reddito, tutte fallite dopo un anno o due perché il terreno è fondamentalmente così povero (pensate alle radici degli alberi tropicali che sono così vicino alla superficie e diffuso su un';area così vasta), arrivarono le piogge e lavarono via quel poco terreno che c';era, e le aree del Galles (leggermente più grandi delle Balene) ogni anno sembravano trasformarsi in deserto.
Poi arrivarono alcuni Sylviculturalists (Tree Scientists) e dissero: :Perché non piantiamo alberi lì che possiamo usare, coltiviamo in soli dieci anni circa, ripiantiamo e ritagliamo di nuovo, e così via?: In questo modo il terreno si arricchisce, otteniamo alberi per il legname e la fabbricazione della carta, e si ottiene un certo grado di ripristino dell';habitat. Inoltre, per tutti gli alberi coltivati che hanno un ciclo di coltivazione relativamente breve, pianteremo anche X molti alberi di legno tropicale e creeremo anche :isole: di tali alberi e :autostrade: tra loro in modo che la fauna possa risistemarsi. E questa è la parte divertente, questi amanti degli alberi non erano del WWF, Friends of the Earth o Greenpeace (erano troppo occupati a torcersi le mani e piangere lacrime amare anziché proporre piani di recupero), questi scienziati radicali provenivano dalla polpa e aziende cartarie!
Ha funzionato anche. A parte il disboscamento illegale che continua tuttora in Sudamerica, a seconda che il paese in questione sia gestito da un governo discutibile, o che gli indiani nativi abbiano sparato prima ai taglialegna, a parte :l';agricoltura degli alberi:, ispezionata, approvata ed etichettata da persone come FSC, PEFC o SFI, è un';impresa ambientalmente e finanziariamente gratificante in Sud America.
Nell';Estremo Oriente (Indonesia, Malesia, Borneo et al) la distruzione della foresta pluviale e di tutti gli habitat insopportabili e i problemi ambientali che essa comporta, non ha nulla a che vedere con l';industria della cellulosa e della carta, sebbene vi sia un punto interrogativo su questo parola :niente:. L';Asia ha una popolazione in crescita, un';economia in crescita e un';enorme domanda di prodotti cartacei. Mentre la maggior parte delle aziende di cellulosa e di carta provenienti da quella parte del mondo non commissionano l';abbattimento della foresta tropicale, acquistano il legname dai cosiddetti uomini medi, e quindi si può dire che hanno :linfa sulle loro mani: se non sangue.
Noi in Occidente, però, siamo ugualmente da incolpare perché continuiamo ad acquistare carta e prodotti di carta e cartone che provengono da questi luoghi (soprattutto l';Indonesia), e, ripensando ai ranch che hanno sostituito la foresta pluviale amazzonica, cerchiamo qualcosa chiamato olio di palma negli ingredienti / contenuti dei prodotti che acquisti ogni settimana nel tuo supermercato locale. Gran parte delle aree denudate della foresta pluviale tropicale (di legno duro) vengono ripiantate con palme a crescita relativamente rapida, per il bene dell';olio estratto dal frutto.
Quindi la prossima volta che qualcuno ti dice che stai uccidendo degli alberi quando scarti un pezzo di carta accartocciato nel cestino puoi smettere di preoccuparti e assicurarti di acquistare solo carta e prodotti cartacei (e allo stesso modo legname e prodotti del legno) che trasportano l';FSC, Loghi PEFC o SFI. Oh, e lascia gli album di Sting da solo.